Il Territorio

Storia del comune di Piobbico

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Descrizione


Toponimo
L'origine del nome Piobbico risale all'epoca romana: in seguito alla guerra sociale, tutti i territori non ribellatisi a Roma avrebbero dovuto ottenere il "diritto di cittadinanza". Al termine della guerra sociale i territori vennero centuriati, ma la parte a ridosso del monte Nerone rimase esclusa dalle assegnazioni ager publicum. Negli anni publicum evolve in plobicum, plobici fino all'attuale Piobbico.

Storia
La presenza dei fiumi, delle cavità naturali hanno consentito l'insediamento di alcune popolazioni fin dalla preistoria su questi territori, come lo testimoniano alcuni ritrovamenti, frecce ed utensili vari. Si hanno poi testimonianze degli etruschi, romani, ma la vera storia del paese si identifica con la famiglia Brancaleoni.
Attorno all'anno 1000 il territorio fu affidato come feudo a questa famiglia, e per 5 secoli il paese si è sviluppato sotto il loro dominio. In questi anni sorge il castello, il borgo sottostante, le chiese, tutta la parte vecchia del paese, e le varie ville e villaggi attorno, che poi conseguentemente all'abolizione del feudalesimo si incorporano al villaggio di Piobbico.
Solo nel 21 dicembre 1827 per decreto di Leone XII Piobbico diviene comune autonomo, e suo stemma sarà un braccio nudo che tiene sollevata una rovere.

Luoghi di interesse

La maggior parte dei monumenti presenti risalgono al periodo di insediamento della famiglia Brancaleoni:

  • su tutti domina dall'alto il loro Castello, che con i suoi continui ampliamenti e modifiche è stato edificato dal XII al XVII secolo. Recentemente restaurato, oggi ospita il museo civico, espone testimonianze della famiglia Brancaleoni con vestiti e gioielli, e una ricca sezione geo-paleontologica.
  • Chiesa di San Pietro, è situata ai piedi del castello, si hanno gia sue notizie del XIV secolo, fu ristrutturata nel 1650.
  • Chiesa di Sant'Antonio, si trova ai piedi del borgo. Costruita nel 1375, fu riedificata a seguito del terremoto del 1781.
  • Chiesa di Santo Stefano, riedificata dai Brancaleoni nel 1784 dopo il terremoto, è di stile barocco. La piu importante opera all'interno è la pala "Riposo della Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto" di Federico Barocci (1593-1680).
  • Rocche e castelli parzialmente ridotti in ruderi sulle alture del paese, che fungevano da posti di guardia, eremi, o vecchie abitazioni dei Brancaleoni. I più importanti eremo di Morimondo, Muracci, Castiglione, Pecorari.
  • Santa Maria, situata alle pendici del Monte Nerone, fu eretta come santuario nel XI secolo. Al suo interno un unica navata in stile romanico sono contenuti diverse opere artistiche del '500.
  • Fornace, ai piedi del castello di età romana.

Inoltre sono presenti soprattutto nel Monte Nerone importanti e numerosi siti naturalistici, forre, grotte. Su di una grotta sono stati ritrovati ossa di Ursus spelaeus risalenti a migliaia di anni fa. I resti sono conservati nel museo civico

 

Modalità di accesso:

Accesso libero su strada asfaltata.

Indirizzo

Contatti

  • Email: comune.piobbico@provincia.ps.it

Allegati

Pagina aggiornata il 16/09/2024